Damiano vs Ruggirello
Una corrispondenza al vetriolo quella fra il Sindaco Damiano e il parlamentare Paolo Ruggirello, sulle ultime vicende che hanno interessato Trapani, dallo stanziamento dei fondi regionali per il Luglio Musicale – uno “spot elettorale” per Damiano-, alla mancanza di fondi per sostenere la biblioteca Fardelliana. Tutto è iniziato pochi giorni fa, quando il Sindaco per protesta, contro un “comportamento disinteressato, scellerato” da parte della Regione, aveva fatto ammainare la bandiera della Regione Siciliana a palazzo D’Alì, sede del Comune.
“Un gesto non gradito e poco rispettoso nei confronti delle istituzioni” aveva tuonato l’onorevole Ruggirello. Da qui il botta e risposta che è possibile leggere integralmente QUI dove il parlamentare ha parlato di “incapacità amministrativa” paventando l’idea di sfiducia…
Di seguito invece l’ultimo capitolo della vicenda, con la controreplica di Damiano:
Altro che togliere la fiducia.
Il signor Ruggirello deve togliersi qualche sassolino e, certamente, vuole togliersi dai piedi un Sindaco scomodo, non voluto e per niente asservito alla politica.
Se l’ormai tanto sbandierata “grande incapacità amministrativa” non è il risanamento finanziario dell’Ente cui questa Amministrazione è pervenuta in meno di due anni, ma è il non condividere una consolidata e perniciosa politica di spartizione, allora ne sono fiero!
Tanti galli sul mais degli ipotetici 150.000 euro!
E quale altro compito avrebbero i nostri beneamati e benpagati onorevoli se non quello di difendere il nostro territorio con doverose proposte normative.
Se si vuole un Sindaco più addomesticato o più compiacente ovvero uno politicamente più smaliziato che faccia sopravvivere le logiche spartitorie, ci sta bene la sfiducia.
Con firme leggibili però.
Vito Damiano