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Vittorio Sgarbi difende Giulia Adamo: “Legge Severino incostituzionale e paradossale”

Per il sindaco di Marsala Giulia Adamo arriva un supporter inatteso: Vittorio Sgarbi. L’ex primo cittadino di Salemi ha voluto dire la sua sull’applicazione della legge Severino alla vicenda politica marsalese e in merito alla sospensione della Adamo disposta dal prefetto Leopoldo Falco dopo la condanna per concussione presso la Corte d’appello di Palermo.

“In un’isola umiliata dallo Stato – osserva Sgarbi – con prefetti che commissariano istituzioni, sospendendo la democrazia, una legge assurda ha imposto la sospensione grottesca e ridicola – utile solo a foraggiare altri Commissari in ruolo di prefetti –  del sindaco di Marsala, certamente innocente, scambiando, ancora una volta, una determinazione libera sul piano amministrativo, con la concussione, reato che ha colpito, non esistendo, anche Silvio Berlusconi, ridicolizzando la magistratura.  Non sarà mai restituito a Giulia Adamo l’onore che merita, con uno Stato che compie i crimini contro chi non li ha compiuti. Ma l’elemento incostituzionale e paradossale della legge – conclude Sgarbi – è la contraddizione con il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, sancito dalla stessa Costituzione. Quando Giulia Adamo sarà assolta, il misfatto della legge sarà evidente e compiuto”.

Proprio il prefetto Falco è da tempo uno dei principali bersagli degli attacchi di Vittorio Sgarbi. Dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale di Salemi e le successive dimissioni del critico d’arte ferrarese dalla carica di sindaco, Falco fu nominato commissario prefettizio assieme a Nicola Diomede e Vincenzo Lo Fermo. E alcune decisioni dei tre furono oggetto di dure prese di posizione da parte dell’ex primo cittadino di Salemi.

Vincenzo Figlioli

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