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Accardi e Fazzino invitano Sturiano a dimettersi. Il presidente: “Rimando le accuse al vero autore di questa nota”

E’ ormai guerra aperta (politicamente parlando) tra il presidente del Consiglio Enzo Sturiano e il gruppo “Marsala al Centro”. Dopo l’acceso confronto andato in scena nell’ultima seduta consiliare, Michele Accardi e Beppe Fazzino tornano a dare del doppiogiochista e dell’incoerente a Sturiano, finendo per invitarlo alle dimissioni.

Il presidente del massimo consesso cittadino, secondo i due consiglieri si comporterebbe da “leader dell’opposizione in Consiglio e strenuo difensore dell’Amministrazione Adamo, di fronte ai cittadini”. Rivendicando di aver sempre votato lealmente gli atti della maggioranza, Accardi e Fazzino accusano Sturiano di essersi rivelato “incapace di gestire e governare il dibattito in Consiglio comunale” e di aver favorito in aula “un clima di anarchia assoluta”.

Nel corso della seduta di mercoledì, il presidente del massimo consesso cittadino aveva già replicato ad Accardi a Sala delle Lapidi, ricordando loro che “sono gli unici consiglieri che hanno un assessore in giunta e che, quindi, o stanno con l’Amministrazione, oppure devono invitare il loro rappresentante in giunta a dimettersi”.

E proprio su questo punto, i due si stringono attorno al loro leader politico. “E’ bene ricordare a Sturiano che ambisce a “fare cassa” a danno dell’onorevole Lo Curto, che questa sua assurda e irragionevole aspirazione non potrà certamente essere soddisfatta. L’assessore Lo Curto gode della stima e dell’apprezzamento sia dei cittadini sia dei consiglieri comunali, compresi quelli dell’opposizione, e indubbiamente quella prioritaria del Sindaco che fortemente l’ha voluta al suo fianco”.

“Non ho mai chiesto un posto in giunta per me o per il mio gruppo a danno della Lo Curto – replica ancora Sturiano – e trovo gravissimo che mi si attacchi per aver difeso l’amministrazione. Né mi si può dare del doppiogiochista perché ho votato la mozione di censura al sindaco. Lo riferei altre mille volte, perché non è concepibile che l’amministrazione non si confronti con il massimo consesso civico. Come non è concepibile quest’attacco contro il Presidente del Consiglio comunale da parte di un gruppo che fa parte della maggioranza. Rimando quindi tutte le accuse al vero mittente di questa nota, che sicuramente non è né il consigliere Accardi, né il consigliere Fazzino”.

Vincenzo Figlioli

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