Categorie: Io la penso così

E-mail dai musei

“I musei debbono diventare servizi pubblici come i treni e gli aerei” E’ quanto dichiarato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che ha annunciato una modifica normativa volta ad aggiungere i siti culturali alla lista dei luoghi pubblici essenziali con la possibilità “in casi eccezionali” di precettare il personale per “scongiurarne le chiusure”. Potevamo finire qui: speriamo che arrivino puntuali e non licenzino la gente. Invece vorremmo segnalare a questo nostro ministro, campione  della comunicazione, la situazione del parco archeologico di Marsala. Sporco, senza soldi per pulire i bagni e con una situazione che lo potrebbe portare alla chiusura. Non ci venga  a dire il ministro che in Sicilia la competenza è della Regione, lui che ci sta a fare? Manda messaggi ed e-mail, essendo appassionatissimo della comunicazione, come dichiarò tempo fa quando era ministro e segretario del PD. Lasciando il ministero dei rapporti con il Parlamento, da persona per bene educata non ha portato via nulla, se si esclude il ricordo delle migliaia di e-mail spedite. Per anni tutti abbiamo avuto la posta elettronica intasata, il ministro aveva la precedenza. Se volevate spedire un vostra e-mail personale dovevate cercare di trarre in bonario inganno il web. Ecco per esempio una nostra e-mail che abbiamo mandato ad un amico per annunciare il nostro arrivo all’aeroporto di Birgi. “Per conto del ministero e mio personale ti avverto che arriverò con il volo delle 16,15, ti saluto e ti comunico che i rapporti con il Parlamento sono ottimi”.(Quando quel nostro amico vide la posta in arrivo, in casa sua tutti dissero: “Sarà di Franceschini” e  non la lessero. Così non trovammo nessuno ad aspettarci all’aeroporto”.

Gaspare De Blasi

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