Alla presenza del Provveditore Regionale delle carceri, Maurizio Veneziano, del Direttore della casa di reclusione di Trapani, dottor Renato Persico, del sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, del Presidente del Consiglio Comunale, Ignazio Galuppo, e ancora del Direttore dell’Area Marina Protetta, Stefano Donati, del giudice di sorveglianza, dottoressa Chiara Vicini, del prof. Sebastiano Tusa, del professor Francesco Torre (che ha letto un messaggio del professor Marco Bonino, dell’Università di Bologna, in qualità di direttore dei lavori guidati a distanza), si è tenuta questa mattina nell’aula consiliare di Palazzo Florio a Favignana, la presentazione del modello in scala 1 a 20 della Trireme Romana dell’Associazione “Vela Latina Trapani”, realizzata grazie a un progetto avviato lo scorso anno coinvolgendo un gruppo di detenuti della casa di reclusione di Favignana.
Gli stessi, sotto la direzione del maestro ebanista Battista Balistreri, hanno realizzato in scala l’imbarcazione che fu protagonista, nella battaglia delle Egadi, della prima guerra punica. Oggi, dopo l’intervento di tutte le personalità presenti, il presidente dell’Associazione Vela Latina Trapani, Stella Basciano, ha nominato il Maestro Giovanbattista Balistreri socio onorario consegnandogli tessera e attestato di socio onorario, e ha poi consegnato nelle mani dell’educatore, dottor Eugenio De Martino, un elogio per due dei detenuti che si sono distinti nella realizzazione del modellino, Dritan Skenderi e Carmine De Feo. A seguire è stato consegnato a tutti i presenti il C.D. riproducente le fasi della battaglia delle Egadi prodotto dall’Area Marina Protetta, ed è stato consumato un aperitivo offerto dalle Cantine marsalesi Caruso e Minini (il cui titolare, Stefano Caruso, si è subito appassionato al progetto di grande valenza sociale) e da Antonio Tammaro che ha offerto prodotti di tonnara La Trireme è stata voluta per la promozione del territorio. Nove i detenuti coinvolti nel progetto e, in passato, in altri laboratori di “maestro d’ascia” avviati dalla Facoltà di Archeologia Marina e Navale all.Università di Trapani, in grado, per le competenze acquisite, di lavorare anche nei cantieri navali di Trapani. Il modello della Trireme Romana è di 1,80 per 1,20 metri. Le Cantine “Caruso & Minini” sono sponsor ufficiale del progetto, e hanno predisposto all’interno della sede marsalese uno spazio che sarà sede ufficiale della Trireme, dove la stessa potrà essere ammirata con delle visite guidate. Il primo “impegno” della Trireme, dal 14 al 31 maggio, sarà in Expò presso la vetrina di via Garibaldi a Trapani. Seguirà la partenza per un tour mondiale la cui prima tappa sarà a un museo di nuova istituzione olandese, assieme ai rostri ritrovati a Levanzo e ad un elmetto Montefortino sotto l.egida della Soprintendenza del Mare. A breve – la data è ancora da concordare – si terrà la presentazione al pubblico alle Cantine Caruso & Minini di Marsala.