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Presentato al Comune di Marsala il marchio De.CO.: pane, squarato e rianata a denominazione comunale

 Si è tenuto martedì pomeriggio, presso il Palazzo Municipale, l’incontro per la presentazione dei primi tre prodotti a marchio De.CO.. Si tratta del nostro pane, del tradizionale “squarato” e della rianata che avranno la cosiddetta “denominazione comunale”. Si è giunti al De.CO. grazie al lavoro della Commissione speciale presieduta da Antonio Parrinello che nei giorni scorsi è stato nominato capo di Gabinetto dell’assessore regionale all’Agricoltura che ha voluto subito ricordare come l’iter del marchio era nato già con la precedente Commissione ed in particolare, un ruolo decisivo lo ha avuto il professore Giacomo Dugo. Alla presentazione, oltre al sindaco Giulia Adamo, hanno preso parte il vice sindaco Antonio Vinci, il vice presidente della Camera di Commercio, Luigi Giacalone, il Presidente dell’Associazione panificatori, Giuseppe Bonafede, i componenti della Commissione, Attilio Vinci, Nino Galfano, Peppe Trapani, Pino Amodeo e Vito Giacalone, il dirigente del Settore Attività Produttive, Giuseppe Fazio e il suo vicario Sergio Colletti, segretario della Commissione De.co.

“L’obiettivo è quello di far conoscere e valorizzare i nostri prodotti tipici, le nostre specialità anche altrove in Italia e all’estero. Forse in pochi lo sanno ma la Sicilia è uno dei primi produttori di prodotti biologici”. Ovviamente la “genuinità” di un marchio come quello di denominazione comunale va rispettato dai produttori – dai panificatori in questo caso – che devono scegliere materie prime di qualità utilizzando per la lavorazione le tecniche regolamentate. Alla produzione di pane, squarato e rianata di Marsala, secondo il disciplinare De.CO., hanno già formulato l’adesione 13 esercizi di panificazione dislocate per tutta la Città, da Strasatti fino a contrada Matarocco, senza tralasciare il centro storico. Ad essi l’ufficio Attività Produttive consegnerà in questi giorni tovagliette, carta e sacchetti con il marchio De.Co. per servire e confezionare i tre prodotti. Al fine di verificare l’osservanza di quanto previsto nei disciplinari di riferimento saranno effettuati appositi controlli con eventuali sanzioni per i trasgressori. Intanto il sindaco ha annunciato che la prossima tappa sarà quella del marchio Dop (Denominazione d’origine protetta) per fragola e fragolina prodotti da agricoltori locali: “Siamo soddisfatti del numero di adesioni avute – ha concluso la Adamo – anche se contiamo in una maggiore partecipazione all’iniziativa finalizzata a promuovere lo sviluppo del territorio e delle tipicità locali”.

Claudia Marchetti

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