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Arrestato l’ex consigliere marsalese Celestino Errera

Vito Celestino Errera

E’ stata emessa nei giorni scorsi l’ordinanza di esecuzione pena per l’ex consigliere comunale Celestino Errera. Dovrà scontare una condanna a un anno e mezzo di reclusione per il favoreggiamento della latitanza di Antonino Rallo, boss marsalese arrestato l’11 ottobre del 2007. Proprio quell’anno, a maggio, Errera era stato eletto in Consiglio comunale, risultando (con 329 preferenze) il candidato più votato della lista “Giovani e donne per Marsala”, che sosteneva la candidatura a sindaco di Eleonora Lo Curto. Poco dopo l’insediamento, ufficializzò il proprio passaggio al gruppo dell’Udc (vicino alla componente dell’ex Ministro Calogero Mannino) per poi decidere di dimettersi nell’ottobre del 2011, alcuni mesi dopo la conferma in Cassazione della condanna per favoreggiamento. Nei mesi precedenti, Libera aveva preso una dura posizione sulla vicenda, invitando Errera a lasciare l’assemblea di Sala delle Lapidi fin dalla condanna in primo grado. “Chiunque sia stato condannato per reati di particolare gravità non può continuare a rappresentare un’istituzione pubblica”, spiegò il presidio comunale dell’associazione antimafia in una nota inviata agli organi di stampa, stigmatizzando anche il silenzio del mondo politico marsalese sulla vicenda e lanciando una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di Errera, il quale, a sua volta, dichiarò di voler restare in Consiglio almeno fino alla sentenza della Cassazione. E alcuni mesi dopo la sentenza, come detto, si dimise. Senza aspettare la naturale scadenza del mandato, che si sarebbe concluso nel maggio del 2012.

Trattandosi di soggetto incensurato, in una prima fase la pena a un anno e mezzo di reclusione fu dichiarata sospesa. Il coinvolgimento di Errera in un altro procedimento giudiziario ha però fatto venir meno la sospensione, decretando – adesso – l’esecutività della condanna. E in ragione di ciò, l’ex consigliere comunale si trova adesso detenuto a Trapani, presso il carcere di San Giuliano.

Vincenzo Figlioli

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