Lord Spencer Joshua Alwyne Compton arrivò in Italia nel 1823 e rimase in Sicilia circa tre mesi. Sbarcò a Palermo e da li cominciò il suo viaggio alla scoperta delle bellezze paesaggistiche ed architettoniche della nostra terra. Compton era un geologo che amava disegnare, lo faceva per diletto, ma il suo tratto era deciso e minuzioso. Come si evince dai 79 disegni esposti al Convento del Carmine, Compton seppe riassumere le vedute naturalistiche che più lo impressionarono e anche alcuni monumenti storici riprodotti con estrema precisione nel suo album da viaggio. La mostra, dal titolo “Viaggio in Sicilia. Il taccuino di Spencer Joshua Alwyne Compton”, è stata promossa dalla Fondazione Sicilia e dall’Istituto Nazionale per la Grafica. L’inaugurazione si è tenuta giovedì scorso,10 aprile, presso il Convento del Carmine e l’esposizione potrà essere visitata fino al prossimo 15 giugno. Presenti all’inaugurazione Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia, Sergio Troisi, direttore artistico dell’Ente Mostra, e Pietro Giorgio Salvo, presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Ente Mostra. E’ stato proprio Salvo ad introdurre i lavori parlando delle recensioni uscite sui giornali e dell’importanza di questa mostra che rappresenta una ricostruzione unica di un modo di raccontare la storia attraverso le immagini. Una moda dei giovani rampolli di famiglie nobili del Sette-Ottocento, che hanno lasciato diari, resoconti, dipinti e disegni a testimonianza delle emozioni provate nell’ammirare i luoghi che visitavano. Giovanni Puglisi, invece, ha raccontato la vita di Lord Compton, le sue passioni, la sua storia e il viaggio in Europa che lo portò a visitare l’Italia e in particolare la Sicilia. L’esposizione marsalese è la terza tappa, dopo Roma e Palermo, che da la possibilità al visitatore di ammirare 79 disegni tutti eseguiti a grafite ed alcuni acquerellati con inchiostro grigio o bruno, che immortalano il viaggio di Lord Compton attraverso fogli color avorio, in cui sono disegnati i paesaggi e i monumenti di maggiore interesse da lui visitati nelle principali località siciliane. roberta matera