Categorie: AperturaGiudiziaria

“Impugneremo il decreto: Ignazio Miceli era stato assolto in formula piena”

Sulla confisca dei beni intervengono gli avvocati dei due figli

“Ignazio Miceli era stato assolto in formula piena e per quanto riguarda la vicenda legata al mercato ortofrutticolo gestito dai casalesi non era stato raggiunto da nessuna misura cautelare”. Non hanno celato una certa amarezza gli avvocati che assistono i due figli di Miceli, Nicola e Catia, in seguito alla disposizione della sezione “Misure di prevenzione” del Tribunale di Trapani che ha disposto la confisca dei beni agli eredi di Miceli. I due sono assistiti dagli avvocati: Diego Tranchida, Alessandro Casano e Luisa Calamia. “Il decreto è stato emanato in quanto le misure di prevenzione  prescindono dalle sentenze, in quanto caso di assoluzione e si basano sul sospetto. Noi intendiamo ribadire che le accuse a carico di Ignazio Miceli per quanto riguarda i presunti rapporti con Cosa Nostra provenivano dalle dichiarazioni di Mariano Concetto, poi ritenute inattendibili”. Gli avvocati hanno annunciato che intendono impugnare il decreto di confisca. Si tratta di beni già sottoposti a sequestro nel 2011, mentre Miceli è deceduto nel gennaio del 2010. Lo stesso orientamento – ossia quello di impugnare il decreto è stato manifestato anche dai legali di un ex socio di Miceli, Carmelo Gagliano, detentore di quote dell’AFM Autofrigo, chiusa lo scorso giugno perché in perdita. C. P.

Chiara Putaggio

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Tags: Tribunale