Le operazioni di recupero, coordinate dalla Capitaneria di porto, hanno coinvolto numerose maestranze portuali ed il motopontone “San Martino”, attualmente operante per l’escavazione dei fondali in prossimità della nuova banchina del Ronciglio.
Il peschereccio era affondato in seguito alla collisione con la diga foranea del porto di Trapani, cinque i componenti dell’equipaggio tratti in salvo.
La prontezza operativa dimostrata dagli operatori impiegati nelle delicate operazioni di recupero ha consentito di preservare il motopesca dalle mareggiate che lo avrebbero irrimediabilmente danneggiato e, di conseguenza, preservato l’ambiente marino dai potenziali rischi di inquinamento che la perdita del natante avrebbe potuto causare. Il motopesca, messo a secco presso la banchina isolella del porto di Trapani, sarà presto trasportato presso un locale cantiere navale per le necessarie riparazioni.