Bruxelles, 17 giu. (askanews) – Maggior chiarezza normativa e autorizzazioni molto più rapide, con uno “sportello unico” e un meccanismo di silenzio-assenso di 60 giorni; compatibilità con i criteri di sostenibilità degli investimenti; “certezza del diritto” nell’attuazione delle normative ambientali, confermando che gli Stati membri possono stabilire deroghe ed eccezioni per ragioni di “sicurezza pubblica, interesse pubblico prevalente e crisi” anche riguardo alla “prontezza” nel settore della difes.. Leggi l’articolo per intero su qds.it
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