Sequestro cocaina Trapani, sei chili nascosti da un operaio nell’area portuale
Trapani – Un nuovo sequestro di cocaina a Trapani ha portato all’arresto di un operaio incensurato, trovato in possesso di sei chili di droga nascosti all’interno del proprio armadietto in un capannone dell’area portuale. Il valore stimato dello stupefacente si aggira attorno ai 600mila euro. Si tratta del secondo maxi sequestro avvenuto nel giro di poche settimane nella zona, segno di un’attività di spaccio sempre più estesa e radicata nel territorio trapanese.
La scoperta della Squadra Mobile
Le indagini sono partite dopo che il 44enne era stato più volte notato in zone note per lo spaccio. La sua presenza, ritenuta sospetta, ha portato la Sezione Antidroga della Squadra Mobile a seguirne i movimenti, in particolare nelle ore notturne, quando l’uomo tornava nel capannone dove lavorava. È stato proprio lì che, durante un blitz avvenuto venerdì pomeriggio, gli agenti lo hanno fermato e perquisito, trovando all’interno del suo armadietto personale una borsa con cinque panetti di cocaina purissima.
Droga nascosta in due armadietti
Non si è trattato di un rinvenimento isolato. In un secondo armadietto, sempre all’interno dello stesso stabile, sono stati trovati altri involucri contenenti cocaina. Tutti gli spazi erano chiusi con lucchetti, ma l’uomo era in possesso delle chiavi. Il quantitativo complessivo sequestrato si attesta sui sei chilogrammi, un carico ritenuto dagli investigatori destinato alle piazze di spaccio locali.
Un secondo sequestro nel giro di poche settimane
Il sequestro si aggiunge a un analogo intervento avvenuto nei primi giorni di luglio, quando fu fermato un giovane di Siracusa con un carico identico di cocaina, anche in quel caso destinato al mercato trapanese. Gli inquirenti ritengono che dietro questi episodi possano celarsi collegamenti con una rete di distribuzione più ampia, capace di far transitare quantità ingenti di droga attraverso canali apparentemente insospettabili.
Arresto convalidato, l’uomo ai domiciliari
L’arresto è stato convalidato dal giudice, che ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo. A suo carico, l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nonostante la sua fedina penale fosse pulita, le modalità del nascondiglio e la quantità di droga lasciano pochi dubbi sulla natura dell’attività.
Complimenti alla Polizia per l’operazione che ha sottratto al mercato un’ingente quantità di droga destinata al nostro territorio.
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