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Petrini al Congresso Assoenologi: “Il vino rispetti chi lavora la terra”

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venerdì 27 giugno 2025 - 17:55

Congresso Assoenologi ad Agrigento, tra vino e sostenibilità

Agrigento/Marsala Si sta svolgendo ad Agrigento il Congresso Assoenologi, giunto alla sua 78ª edizione, con una seconda giornata ricca di contenuti e riflessioni sul ruolo del vino come simbolo di sostenibilità, cultura e rispetto per la terra. Al centro dei lavori, che si svolgono al Kaos Resort, un ricco programma di interventi, confronti e approfondimenti che hanno coinvolto esponenti del mondo della viticoltura, del giornalismo e della gastronomia.

Vino e responsabilità ambientale: l’appello di Carlo Petrini

Tra i momenti più significativi della giornata, l’intervento di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, che ha lanciato un messaggio forte e chiaro ai produttori e agli operatori del settore: “Il vino non deve essere solo prodotto economico, ma cultura e paesaggio. Oggi servono scelte coraggiose per invertire la rotta: ogni filiera deve fondarsi sul rispetto della terra e di chi la lavora”. Petrini ha evidenziato l’urgenza di un cambio di paradigma, in risposta alle minacce ambientali crescenti che coinvolgono anche il settore enogastronomico.

Testimonianze e confronto tra esperti

La giornata si è aperta con una tavola rotonda moderata da Bruno Vespa, alla presenza di ospiti come Sandro Sartor, presidente di Wine in Moderation, la giornalista del Guardian Angela Giuffrida, e l’ex calciatore Andrea Barzagli, che ha raccontato il proprio rapporto personale con il vino, sottolineando il valore di un consumo misurato e consapevole, anche tra gli sportivi.

Molto apprezzata anche l’intervista allo chef Gianfranco Vissani, che ha sottolineato l’importanza della cucina italiana come espressione culturale, indissolubilmente legata ai territori e alla qualità del vino. Diversi relatori, tra cui anche Giacomo Dugo e Carlo Cambi, hanno parlato di stili di vita, normative stradali e prospettive economiche legate al mondo vitivinicolo.

Congresso Assoenologi Agrigento 2025 sostenibilità vino

Il vino come simbolo di identità e qualità del territorio

“Il Congresso Assoenologi non è solo un momento di confronto tecnico – ha ricordato più volte il moderatore – ma una vera e propria riflessione sull’identità di un intero territorio”. Il vino viene così proposto come emblema di sostenibilità, elemento culturale che valorizza i luoghi senza comprometterli, e come leva per garantire dignità e giusto compenso a chi lavora nei campi.

In questo contesto, è stato ribadito il ruolo della Sicilia come crocevia del Mediterraneo, dove enologia, paesaggio e archeologia si intrecciano. Un messaggio confermato anche durante l’evento serale “Sicilia: cuore del Mediterraneo”, tenutosi alla Valle dei Templi, con la partecipazione del tenore Paolo Scariano, che ha accompagnato una serata dedicata all’arte, alla musica e alla cultura siciliana.

Promozione della sicurezza: l’alcol test della Polizia

A rafforzare il legame tra cultura del vino e responsabilità, un’iniziativa singolare ha visto la Polizia di Stato, guidata da Santo Puccia, realizzare test alcolici volontari su un gruppo di partecipanti dopo le degustazioni. I risultati hanno confermato che un consumo moderato non compromette i limiti di legge alla guida, offrendo così un messaggio educativo e concreto sull’importanza della moderazione.

In attesa del gran finale: cultura e istituzioni

Il Congresso si concluderà domani, 28 giugno, con un’intensa giornata di interventi istituzionali e una nuova sessione di approfondimenti sul tema “vino e identità culturale”. In chiusura, è prevista la cena di gala al Kaos Resort, momento conviviale e simbolico che celebrerà l’incontro tra eccellenze del territorio, cultura e innovazione.

Complimenti per un evento che dà voce alla sostenibilità e all’identità culturale del vino.

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