Giunti al giro di boa, incontriamo il sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi per fare il punto su questi quasi due anni e mezzo di Amministrazione.
Sindaco, proprio in questi giorni, il Ministero ha approvato la vostra proposta del Piano di Risanamento per i prossimi tre anni. Rispetto alla situazione che avete trovato, come si trovano le casse del Comune di Petrosino?
Basta ricordare che quando mi sono insediato l’ultimo bilancio approvato era quello del 2019 e le casse del Comune erano sotto zero per diverse centinaia di migliaia di euro. Grazie al lavoro che abbiamo fatto assieme ai miei collaboratori e alla maggioranza – e mi prendo la paternità di questo – oggi possiamo dire che la situazione è decisamente diversa. Si tratta anche di far comprendere ai cittadini che a fronte di riduzione di trasferimenti economici dalla Regione e dallo Stato, occorre che tutti si impegnino a pagare i tributi dovuti al Comune. Quando mi sono insediato l’evasione aveva toccato punti estremi.
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Oltre alla lotta all’evasione, vi è anche un equilibrio rispetto alle spese da sostenere?
Naturalmente cercando di sostenere nel migliore dei modi non solo i conti ma anche le esigenze legate ai servizi da erogare. I Comuni sono la prima interfaccia con i problemi dei cittadini, occorre che Stato e Regione comprendano che le Amministrazioni per una serie di problemi contingenti rischino di non farcela più. Questo però non vuol dire che si possa operare con provvedimenti ‘ballerini’, oculatezza, risparmio e relazionarsi con gli altri enti e con mezzi di finanziamento servono per fare fronte alle esigenze dei cittadini.
Seppur in tema di ristrettezze, per esempio nel settore Lavori Pubblici, come siete riusciti a intervenire?
Abbiamo completato un lotto al Cimitero, la rotonda e il semaforo saranno interventi che concluderemo nelle prossime settimane, restituito alla piena fruibilità dei cittadini il Centro Polivalente e anche il Centro della cultura e del volontariato. Sono stati acquistate attrezzature per il Parco comunale. Abbiamo fatto fronte alla bitumazione delle strade intervenendo anche sulla sostituzione di una parte dei corpi illuminanti dotandoli di un sistema fotovoltaico. In questo campo c’è ancora molto da fare e contiamo di lavorare in tal senso. Un altro risultato che rivendico è quello del ritorno a Petrosino del Centro per l’impiego che servirà anche tutta la popolazione della parte sud di Marsala.
Anche Petrosino come tutte le città della Provincia e non solo, è impegnata nel Comitato di Sicurezza e di contrasto alla microcriminalità, attivato in Prefettura.
Sì, l’impegno a favore della sicurezza dei cittadini è per me come un bene primario. Contrastare le azioni malavitose che mettono a rischio la sicurezza del territorio, attraverso un costante confronto con le forze dell’ordine, fa parte della quotidianità amministrativa. Voglio però sottolineare che il contrasto alla microcriminalità e il tema della sicurezza non devono diventare elemento di facili strumentalizzazioni politiche, occorre non ridurre il tutto ad una esclusiva questione di ordine pubblico.
L’economia petrosilena si è retta sulla viticoltura. Cosa può fare e cosa fa l’Amministrazione per affrontare la crisi che sta attanagliando il mondo agricolo?
Il nostro è uno dei territori più vitivinicoli d’Italia. Da petrosileno, da sindaco e da operatore pubblico mi sono impegnato a sostenere le battaglie dei miei concittadini che operano nel settore. Sarò sempre alla testa delle rivendicazioni che si riterranno opportune, sapendo che l’economia della nostra città è fortemente legata ai prodotti della terra.
Questi prossimi due anni e mezzo che mancano alle elezioni comunali, come vedranno impegnata l’Amministrazione comunale di Petrosino?
Non saranno due anni e mezzo di campagna elettorale perenne. Continueremo il nostro lavoro e per far sì che sia più proficuo e produttivo, posso anticipare che a breve provvederò ad un rinnovamento della mia Giunta. Occorrono forze fresche per affrontare le nuove sfide. Potrò contare sulla maggioranza del Consiglio comunale con cui, anche in vicende difficili, come quelle giudiziarie che abbiamo attraversato, ho sempre dialogato. Mi faccia anche dire che altrettanto ho cercato di fare con l’opposizione e proprio perchè siamo sotto Natale e non è tempo di fare polemiche dico solo che la dialettica, tuttavia, c’è stata. Colgo l’occasione per augurare buone feste ai petrosileni e a quanti torneranno per Natale nella loro città d’origine.