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Maria Angioni ritratta, ma il giudice nega il proscioglimento

La giudice Giuseppina Montericcio ha rigettato la duplice richiesta di proscioglimento avanzata nei confronti di Maria Angioni, il magistrato che lo scorso anno era tornata a parlare delle indagini riguardanti la scomparsa della piccola Denise Pipitone.

Come si ricorderà, la Angioni – attualmente in servizio come giudice del lavoro presso il Tribunale di Sassari – in alcune trasmissioni televisive aveva fatto riferimento a situazioni che avrebbero ostacolato la sua azione, quando – da sostituto procuratore a Marsala – si occupò del caso della bimba mazarese scomparsa.

La Procura di Marsala ha ascoltato la Angioni lo scorso maggio, per poi rinviarla a giudizio per false dichiarazioni al pm. Nel corso dell’udienza tenutasi questo pomeriggio al Tribunale di Marsala, l’imputata ha reso dichiarazioni spontanee, leggendo una lunga memoria in cui ha spiegato che alcuni tra i passaggi a lei contestati erano frutto di ricordi lontani del tempo, evidenziando la propria buona fede e ribadendo che non aveva alcuna intenzione di depistare le indagini dei colleghi.

A questo punto, sia la difesa – rappresentata dagli avvocati Stefano e Andrea Pellegrino – che i pubblici ministeri Piscitello e Rana, hanno chiesto il proscioglimento della Angioni. La giudice Montericcio ha però rigettato le due richieste, ritenendo che le prove dell’insussistenza dei fatti dovranno essere rese dall’imputata nel corso del dibattimento.

Si tornerà in aula il prossimo 14 febbraio alle 15.

redazione

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Tags: Caso Denise PipitoneMaria Angioni