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Un commerciante amareggiato spiega perché è stato multato. “Mangeremo la contravvenzione”

Ci scrive un nostro lettore in merito al suo esercizio commerciale e ad una multa che gli è stata elevata dai vigili urbani di Marsala.

A scrivere al sindaco di Marsala è il titolare di un negozio: Fantasy giocattoli di via Dante Alighieri.

Pur essendo in possesso di P. Iva non percepisco la quota di 600 euro. Mi è stato riferito che non mi spettano perché la mia è una cooperativa. Ma perdonatemi se i miei toni diventano accusatori, noi a casa non abbiamo diritto di mangiare? Comunque non è questo il motivo per cui scrivo al sindaco. Scrivo per portare a conoscenza di un episodio che mi è accaduto il 23 aprile e per il quale sono molto amareggiato.

Secondo le disposizioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte a partire dal 14 aprile era prevista l’apertura di alcune attività, tra cui le cartolibrerie. Io non mi occupo solo di giocattoli e infatti ho un reparto di cartolibreria che mi permette di tenere aperto il mio negozio. Dopo 45 giorni di chiusura ho riaperto il mio negozio lavorando esclusivamente con il reparto di cartolibreria. Il 21 aprile scorso alle ore 10 circa si sono presentati nel mio negozio i vigili urbani che per un nastro divisore mancante, mi hanno elevato una multa di 400 euro.

Con la notifica in mano mi sono detto che quella sera per cena avrei servito ai miei figli la contravvenzione. Del resto i miei figli non sanno più a cosa rinunciare e che probabilmente non avranno da mangiare almeno fino al prossimo 4 maggio, giorno in cui si spera dovrebbero riaprire le attività. Da padre mi vergogno di dovere fare vivere questa situazione alla mia famiglia. L’unica cosa sarebbe quella di chiudere l’attività per poi richiedere il reddito di cittadinanza ed è quello che farò, perché lo Stato vuole aiutare solo chi non vuole lavorare e non tutela i cittadini che lavorano.

Signor sindaco, la invito ad andare oltre le navi di crociera e iniziare ad osservare i problemi dei suoi cittadini che al momento di sentono soltanto umiliati”

Giovanni Lamia

redazione

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  • Il buon senso è stato depennato con tutti sti decreti!!! Poi aggiungo che il nostro caro Sindaco è diventata una figura contraddittoria per se e per gli altri, parla di cendo gli aiuti si danno in silenzio non facendo pubblicità, lui stesso la pubblicità della Nave la dimenticata, i buoni spesa previsti dal governo non si sa come li sta gestendo, la Caritas non si sa come la sta gestendo, ma pensa alla città per migliorarla per le prossime elezioni. Io direi tutti a casa e andrà tutto bene. Caro Sindaco sé non si è chiari le bastonate sui piedi te li dai da solo,. Tutto questo parlare male dei Marsalesi non ti rende favorevole quando i primi errori partono dalla sua figura, (u pisci fete sempre da testa). Caro Sindaco le bugie le mezze verità prima o poi salgono a galla tutte. Deve rendersi conto come lei stesso precisa sono i cittadini a eleggere il Sindaco????

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